Una Serie A così non si vedeva da 20 anni: la classifica parla chiaro
Si sta per concludere la decima giornata di Serie A. Questa sera, tra le 18.30 e le 20.45, si giocheranno le ultime due sfide (Sassuolo-Genoa e Lazio-Cagliari) di un turno che ha portato all’ennesimo stravolgimento della classifica. Osservando la classifica, e in particolar modo le prime quattro posizioni, si evince un equilibrio che nel campionato italiano non esisteva ormai da tempo. Per quanto sia prematuro, con ventotto giornate ancora da giocare, parlare di una corsa a quattro per lo Scudetto, viene naturale guardare con stupore le prime posizioni di una classifica che parla chiaro.
La Serie A si sta livellando
La Serie A si sta lentamente livellando negli anni. Squadre che competevano per una posizione in Europa oggi iniziano a farsi fastidioso per quelle che, invece, iniziano le stagioni con l’obiettivo di cucirsi il Tricolore sul petto. I due scudetti del Napoli in tre anni ne sono la conferma più evidente, ma la crescita anche di altre realtà non è da meno. Oltre ai partenopei, infatti, in questo inizio di stagione c’è anche un Roma che, con Gasperini alla guida, si sta rivelando una delle sorprese del campionato. La sconfitta contro il Milan a San Siro – decisivo il gol di Pavlovic e l’errore di Dybala dal dischetto – ha impedito ai giallorossi di portarsi in solitaria in cima al campionato, lasciando il primo posto allo stesso Napoli di Conte, reduce dal pareggio contro il Como, davanti all’Inter – secondo a 21 punti con gli ultimi tre conquistati contro l’Hellas Verona -, alla Roma e proprio al Milan.
Roma, l’errore di Dybala è l’ennesimo dal dischetto: il dato è drammatico
Non succedeva da più di 20 anni
Quattro squadre in appena due punti è lo specchio di un inizio di stagione anomalo per il calcio italiano, ma non di un unicum. L’ultima volta che si era verificata una situazione simile, infatti, era nella stagione 1993/1994. Quell’anno, dopo le prime dieci giornate di Serie A, a dominare la classifica erano la Juventus e la Sampdoria a quota 15 punti, seguite da Parma, Milan e Inter a 14. Quell’anno, inoltre, era stato l’ultimo con i due punti a vittoria. Dalla stagione seguente (1994/1995) è subentrata la regola dei tre punti che, ancora oggi, conferisce ulteriore valore ai successi dei club, diminuendo quello dei pareggi e rendendo più complicata una situazione di classifica come quella che si sta verificando oggi in Serie A.